In questa registrazione troviamo il commento alla strofa 50 del Dhammapada:

49.

Il sapiente vive tra la gente

come un’ape

che, estratto il nettare dal fiore,

vola via senza danneggiarne colore e fragranza

50.

Egli dovrà considerare solo le proprie azioni

e le proprie omissioni,

non i difetti degli altri,

né ciò che essi fanno o non fanno.

Il Dhammapada, traduzione di Francesco Sferra, Ubiliber

La esaminiamo alla luce di diversi aspetti:

  • la difficoltà di comprendere appieno gli altri; non abbiamo molto di più che delle immagini, delle idee, delle impressioni, ma non abbiamo modo di sapere davvero cosa accade nella mente delle altre persone;
  • la necessità di lavorare su di noi per poter aiutare efficamente gli altri, così come chi vuole salvare una persona che sta per affogare in mare dovrà essere capace di nuotare con grande abilità e coraggio;
  • non portare con sé la fatica di giudizi e critiche, che appesantiscono la nostra vita e ci impediscono di vedere le persone per quello che sono;
  • la profonda non realtà di un sé permanente che identifichi “noi” e gli “altri”; questa è la via della saggezza, dove non c’è alcuna distinzione tra “noi” e gli “altri” e addirittura non c’è nulla che si possa definire in questi modi.

A proposito della fatica dei giudizi, abbiamo riportato questa storia, ripresa dal libro “101 Storie Zen” di Nyogen Senzaki:

«Una volta Tanzan ed Ekido camminavano insieme per una strada fangosa. Pioveva ancora a dirotto. Dopo una curva, incontrarono una bella ragazza, in kimono e sciarpa di seta, che non poteva attraversare la strada. “Vieni, ragazza”, disse subito Tanzan. Poi la prese in braccio e la portò oltre le pozzanghere. Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tem- pio dove passare la notte. Allora non poté più trattenersi: “Noi monaci non avviciniamo le donne” disse a Tanzan “e meno che meno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché l’hai fatto?” “Io quella ragazza l’ho lasciata laggiù” disse Tanzan. “Tu la stai ancora portando con te?”»

101 Storie Zen, di Nyogen Senzaki, Adelphi

Buon ascolto!

REFERENZE

Commento ai versi del Buddha Dhammapadada 50 di Sirimedho Stefano De Luca registrato nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il 17 novembre 2023.

Prima del commento c’è stata una meditazione sulla vacanza del cuore:

Immagine di copertina di Art of Innovation