La mia vita negli ultimi anni è  stata un alternarsi di gioia e sofferenza. La gioia mi visita in primavera e in estate, quando mi sembra che tutto scorra e fluisca senza intoppi, la sofferenza nei mesi autunnali e invernali quando ho la sensazione che tutto stagni. Lo studio e la pratica del Buddhismo mi ha sempre aiutato ad ancorarmi  alla centralità, a stare in equilibrio, accettando quello che la vita in ogni momento mi dona. La pratica mi ha evitato gli estremi e di questo gliene sono estremamente grata.

Una mattina di ottobre, presentendo in me un cambiamento, ho scritto questo “kit di pronto soccorso” a cui posso ricorrere ogni giorno, dieci punti da cui non allontanarsi, sintesi di quanto appreso dalla filosofia buddhista. Questo non significa che riesca a metterli sempre in pratica. Tuttavia, quando il livello di energia si riduce e la luce del cammino è offuscata, tenerne presente anche solo uno è per me di grande aiuto.
Volentieri li condivido con voi, con riconoscenza ed affetto. 

  1. Non lasciarti catturare da un flusso di pensieri ed emozioni negative. Potenziano la sofferenza. 
  2. Ricordati che ogni emozione/sensazione/stato spiacevole è normale, inevitabile e transitorio (impermanenza).
  3. Ricordati di tornare al respiro che è l’ ABC del lasciar andare.
  4. Sii grato per ogni momento di sollievo che puoi percepire.
  5. Liberati da ogni preoccupazione superflua, meglio da qualsiasi preoccupazione. 
  6. Nota i gesti, le parole gentili e cerca di esprimerti sempre con gentilezza.
  7. Espandi il tuo cuore per accogliere qualsiasi cosa la vita ti porti.
  8. Porta il dolore, i pensieri nel tuo cuore e abbracciali con compassione. 
  9. Cerca di percepire la gioia di ogni essere viventei e di esserne partecipe.
  10. Cerca di essere equanime, stabile, per non farti portare via né dalla gioia né dal dolore.  Dai spazio alla sofferenza senza alimentarla.

Nadia Menni

Foto di copertina di Noémi Macavei-Katócz