Ci può succedere di sentirci soli e limitati, senza alcun supporto, ma è davvero così?
Con questa meditazione andiamo ad osservare quello che ci permette di essere in contatto con tutto l’universo, portando la consapevolezza sui quattro elementi “fisici” di terra, acqua, fuoco e vento e poi anche lo spazio per completare con la coscienza. Facciamo insieme un viaggio
La meditazione sugli elementi è una pratica che implica concentrarsi sugli elementi fisici di terra, acqua, fuoco e aria, come un modo per ottenere informazioni sulla natura della realtà e il sé. La meditazione inizia sedendosi in una posizione comoda e concentrandosi sulla sensazione del corpo radicato e sostenuto dall’elemento terra. Il praticante sposta quindi la propria attenzione sulla sensazione dell’acqua nel corpo, come il flusso sanguigno o le lacrime. Successivamente, si concentrano sulla sensazione di fuoco nel corpo, come il calore o la digestione. Infine, il praticante si concentra sulla sensazione dell’aria nel corpo, come il respiro. Attraverso questa meditazione, si può ottenere una visione dell’impermanenza e dell’interconnessione di tutte le cose.
Questa meditazione aggiunge anche la consapevolezza dello spazio, la possibilità di muoverci, di agire.
Da ultimo portiamo la consapevolezza alla coscienza, che ci ha consentito di sapere che stavamo meditando su questi elementi, allargando la coscienza anche a sé stessa, senza avere più un oggetto specifico.
Al termine della meditazione possiamo aprirci all’osservazione profonda, “vipassana”, una pratica che implica la presa di coscienza del momento presente e l’osservazione dei propri pensieri, emozioni e sensazioni corporee senza giudizio. L’obiettivo di questa meditazione è ottenere una visione profonda della natura del sé e della realtà.
Il praticante osserva i pensieri, le emozioni e le sensazioni corporee mentre sorgono, senza cercare di cambiarli o sopprimerli. Bisogna invece osservarli con un atteggiamento non giudicante, come se fossero semplicemente nuvole di passaggio. Attraverso questa pratica, si può imparare a vedere l’impermanenza dei pensieri e delle emozioni e ottenere una comprensione della natura della coscienza.
È anche importante notare che questo tipo di meditazione non è solo un esercizio mentale, ma anche un modo per coltivare consapevolezza, consapevolezza ed equanimità nella vita quotidiana.
Referenze
Meditazione di respirare e scoprire di Sirimedho Stefano De Luca registrata nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il giorno13 gennaio 2023.
A seguire ci sono state delle riflessioni di Dharma sul tema degli insegnamenti che possiamo ricevere quando siamo consapevoli:
Foto di copertina di Elena Mozhvilo.
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