In questa meditazione ripercorriamo i primi nove passi dell’anapanasati sutta, seguendo gli insegnamenti di Bhikkhu Analayo, così come esposti nel suo libro “Mindfulness of Breathing: a practice guide and translations“, Wihdhorse Publications.
Manterremo per tutto il tempo l’attenzione sul processo del respiro; qualora ci distraessimo, semplicemente e con gentilezza torniamo al respiro.
Meditazione sul respiro – Anapanasati 1-9
- Troviamo una posizione comoda, con la schiena più eretta che ci riesce. Possiamo fare degli allungamenti verso l’alto con la schiena per favorire questa posizione. Possiamo anche muovere la testa a destra e a sinistra allungandola verso l’alto, in modo che anche la testa sia allineata alla schiena. Possiamo quindi lasciare andare il corpo, in modo che si sostenga da solo.
- Portiamo quindi l’attenzione sul respiro. Possiamo fare tre lunghi respiri per facilitare questa consapevolezza.
- Inspirando ed espirando, osserviamo quando il respiro è breve e quando il respiro è lungo. Ogni respiro è unico, una volta terminato non ci sarà più, quindi prestiamo massima attenzione a come avviene. Se ci sono pensieri e distrazioni, lasciamoli gentilmente andare, senza seguirli.
- Inspirando ed espirando siamo consapevoli di tutto il corpo. Portiamo così l’attenzione su tutto il corpo, osservando dalla cima della testa alla pianta dei piedi che sensazioni ci sono. Alla fine, portiamo l’attenzione su tutto il corpo.
- Inspirando ed espirando calmiamo e rassereniamo l’intero corpo. Portiamo così calma e serenità in ogni parte del corpo, inspirando energia ed espirando calma in ogni parte del corpo che ne abbia bisogno, fino a far pervadere il corpo di calma.
- Inspirando ed espirando proviamo gioia. Proviamo la gioia di poter essere in meditazione qui, in questo momento, al sollievo di poterci dedicare a noi, lasciando andare le tensioni e le complicazioni della giornata. Portiamo l’attenzione su un punto dove proviamo questa gioia e, respiro dopo respiro, sentiamola crescere.
- Inspirando ed espirando siamo felici. Sentiamo com’è quando abbiamo lasciato andare le tensioni e le preoccupazione della giornata, sentendo la pace e la felicità di stare qui, semplicemente, senza obblighi, senza fatica. Proviamo la gioia della libertà. Anche questa volta portiamo l’attenzione su un punto dove proviamo felicità e, respiro dopo respiro, permettiamogli di crescere.
- Inspirando ed ispirando siamo consapevole delle attività della mente in noi. Osserviamo che sensazioni ci sono in noi, che percezioni stanno arrivando. Qualunque esse siano, portiamole alla luce della consapevolezza; ad esempio, se c’è rabbia, possiamo saperlo: “C’è rabbia in me”.
- Inspirando ed espirando calmiamo e rassereniamo le attività della mente in noi. Trasformiamo le sensazioni in energia di pace e gioia. Accettando quello che c’è non proveremo avversione, rimprovero o irritazione.
- Inspirando ed espirando siamo consapevoli della mente. Osserviamo le funzioni della mente diverse dalle sensazioni, che sono stato l’oggetto dei due passi precendenti. Questa volta osserviamo che pensieri ragionamento, immaginazioni, memorie, le diverse attività della mente conscia e inconscia. Osserviamo come ognuno di questi elementi nasce, permane un po’ e poi scompare, instabili e agitate come un palloncino nel vento. La mente è tradizionalmente associata ad una scimmia che salta continuamente di ramo in ramo.
- Inspirando ed espirando calmiamo e rassereniamo la mente. Riconoscendo quello che c’è nella mente possiamo smettere di combatterlo, ma riconoscerlo senza farci trascinare da esso.
La meditazione completa di anapanasati ha altri 7 passi.
Referenze
Meditazione sul respiro – Anapanasati 1-9 di Sirimedho Stefano De Luca registrata nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il 10 febbraio 2023.
A seguire ci sono state delle riflessioni di Dharma sul terremoto in Turchia e Siria:
Foto di copertina di Foto di Ralph (Ravi) Kayden