La meditazione sul respiro e il senza-morte ci fa toccare quegli spazi di libertà non toccati dai pensieri e dalla costruzione incessante che facciamo del mondo. Attraverso l’osservazione dei momenti di pausa tra un respiro e l’altro, potremo sperimentare un profondo silenzio interiore in cui la mente si placa e ci libera dalle sue limitazioni. Prepariamoci a immergerci in un viaggio di consapevolezza e scoperta della nostra natura più autentica.
Meditazione sul respiro e il senza-morte
Sediamoci comodamente in una posizione rilassata, con la schiena dritta e gli occhi chiusi. Portiamo la nostra attenzione al respiro, senza cercare di controllarlo, solo osservandolo nel suo fluire naturale. Notiamo il movimento ritmico del nostro corpo mentre l’aria entra ed esce.
Concentriamoci ora sui momenti di pausa tra un respiro e l’altro. Durante queste brevi interruzioni, notiamo che non ci sono pensieri. La mente si placa, eppure noi siamo pienamente presenti. Osserviamo come il flusso dei pensieri si dissolve, aprendo uno spazio di silenzio interiore.
Nel silenzio di questi attimi, siamo liberi dalle limitazioni della mente. Non siamo vincolati dai condizionamenti, dagli schemi di pensiero o dalle preoccupazioni quotidiane. In questo spazio di assenza di pensieri, ci immergiamo nella pura consapevolezza.
Prendiamo consapevolezza di come il respiro continua a fluire, senza sforzo, anche senza l’intervento della mente. Il respiro è un fenomeno naturale che si manifesta senza che dobbiamo fare nulla. Osservando i momenti di pausa, riconosciamo che il respiro ci collega a una dimensione oltre il tempo e la mente.
Per alcuni istanti, immergiamoci completamente nella sensazione di assenza di pensieri. Sperimentiamo la libertà e l’apertura che questa consapevolezza senza limiti offre. Non siamo definiti dai nostri pensieri, siamo consapevolezza pura, senza inizio né fine.
Nel fluire del respiro e nel silenzio dei momenti di pausa, scopriamo che siamo parte di qualcosa di più grande. Siamo collegati a un’energia vitale che permea tutto ciò che esiste. Siamo immortali nell’essenza della nostra consapevolezza.
Continuiamo ad osservare il respiro e ad immergerci nel silenzio tra un respiro e l’altro. Ogni volta che la mente inizia a vagare, gentilmente riportiamo la nostra attenzione al respiro e al silenzio interiore. Siamo presenti, momento per momento, abbracciando la sensazione del senza-morte che emerge attraverso questa meditazione.
A poco a poco, quando siamo pronti, riportiamo gradualmente la nostra attenzione al nostro corpo e all’ambiente circostante. Apriamo gli occhi lentamente, portando con noi questa consapevolezza nella nostra vita quotidiana, consapevoli che non siamo limitati dalla mente e che possiamo portare questa comprensione nel nostro modo di vivere e di relazionarci con il mondo.
Che questa meditazione ci ricordi sempre che esiste un profondo silenzio interiore che trascende i pensieri e le limitazioni della mente. Possiamo attingere a questa consapevolezza per trovare pace, serenità e una connessione profonda con la nostra vera natura.
Prendiamoci un momento per apprezzare il potere trasformativo della meditazione sul respiro e il senza-morte. Ci possiamo congratulare con noi stessi per il tempo che ci siamo dedicati e per l’impegno nel coltivare la consapevolezza interiore.
REFERENZE
Meditazione sul respiro e il senza-morte guidata da Sirimedho Stefano De Luca e registrata nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il 9 giugno 2023.
Dopo la meditazione vi sono state delle riflessioni sul rifugio nel Sangha
Foto di copertina di Toa Heftiba.
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