Uno dei modi in cui possiamo analizzare in profondità il nostro corpo è quello di dividerlo nei quattro elementi tipici della cultura antica: terra, acqua, fuoco e aria (vento). L’importante è vedere come questa entità, il corpo, che vediamo e sentiamo come un tutto unico sia in realtà un’aggregato scomponibile in tanti parti diverse.
Potremmo dividerla in altri modi, ad esempio in cellule, o in molecole e atomi, ma anche vedere il corpo sotto forma dei quattro elementi ci permetterà di osservare delle preziose qualità.
Meditazione sull’elemento terra
Questa meditazione va a toccare soltanto il primo degli elementi, osservandolo prima internamente, nel nostro corpo, e poi esternamente.
Si inizia mettendosi seduti, in una posizione eretta e stabile.
Si inizierà osserva il corpo, dalla cima della testa fino alla pianta dei piedi, osservando come ogni parte del corpo abbia l’attributo “terra”, ovvero durezza, stabilità, radicamento. Lo possiamo osservare nelle ossa del cranio, nella durezza delle ossa delle braccia, ma anche nella stabilità del cuore che, pur pompando continuamente sangue, rimane stabile senza perdere la forma.
Possiamo così osservare che tutto il corpo è composto da terra, e portare un senso di distacco sia dall’attaccamento che dall’avversione rispetto il corpo.
Iniziamo quindi ad osservare la terra nella dimensione esterna: dove siamo seduti è stabile, è terra. E così è la terra sotto di esso, e così il pianeta Terra e gli altri pianeti, composti e creati da polvere, polvere cosmica, divenuta terra. E possiamo allargare così il respiro fino ad abbracciare tutto l’universo, senza limiti, senza confine.
E ci possiamo quindi interrogare se davvero esiste una differenza tra la dimensione interna del nostro corpo e quella esterna dell’universo, o se invece non siamo totalmente compenetrati l’uno dell’altro. E così facendo possiamo sentire la libertà che questa nuova visione ci offre.
Referenze
Meditazione sull’elemento terra registrata nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il giorno 25 marzo 2022.
A questa meditazione sono seguite queste riflessioni:
Meditazioni correlate:
Meditazione satipatthana sui quattro elementi
Foto di copertina di Gabriel Jimenez
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