Questa meditazione sull’oceano si basa su dei versi del Buddha che usa la metafora del mare per indicarci otto aspetti importanti per la nostra pratica. Sebbene la meditazione guidata sia ripresa dai testi del Canone Pāli, è comunque indicata a tutti, indipendentemente dalle proprie convinzioni spirituali e religiose.
L’oceano
Questi sono i versi che ho usato per comporre questa meditazione:
[1] Come l’oceano si ritira gradualmente, una graduale pendenza, una graduale inclinazione, senza un precipizio improvviso, allo stesso modo questa Dottrina e Disciplina ha una pratica graduale, un adempimento graduale, un avanzamento graduale, e non una penetrazione improvvisa nella conoscenza finale. Il fatto che questa Dottrina e Disciplina abbiano una pratica graduale, un adempimento graduale, un avanzamento graduale, e non una penetrazione improvvisa nella conoscenza finale: Questo è il primo fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
[2] Ed ancora, come l’oceano è stabile e non oltrepassa i limiti della marea, allo stesso modo i miei discepoli — anche a costo della loro vita — non trasgrediscono le regole di pratica che ho formulato per loro… Questo è il secondo fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
[3] Ed ancora, come l’oceano non tollera un corpo morto — ogni corpo morto nell’oceano viene trasportato sulla spiaggia e rigettato sulla terra ferma — allo stesso modo, se una persona è immorale, malvagia, impura e falsa, ambigua nelle sue azioni — non un asceta sebbene asserisca di esserlo, non conducendo la vita santa sebbene asserisca di praticarla, internamente marcia, piena di brama, corrotta — la comunità non può avere una relazione spirituale con lui. Durante un’assemblea, lo bandiscono dalla comunità. Sebbene possa essere seduta in mezzo alla comunità, questa persona è lontana dalla comunità, e la comunità è lontana da lui… Questo è il terzo fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
[4] Ed ancora, come tutti i grandi fiumi che ci sono — come il Gange, lo Yamuna, l’Aciravati, il Sarabhu, il Mahi — nel raggiungere l’oceano, lasciano i loro nomi precedenti e vengono chiamati semplicemente ‘oceano’; allo stesso modo, quando i membri di quattro caste — nobili guerrieri, bramani, mercanti, e lavoratori — abbandonano la casa per la vita ascetica nella Dottrina e nella Disciplina enunciate dal Tathagata, lasciano i loro nomi e i loro clan precedenti e sono chiamati semplicemente ‘asceti, seguaci del figlio dei Sakya’… Questo è il quarto fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
[5] Ed ancora, come i fiumi del mondo si riversano nell’oceano, e la pioggia cade dal cielo, né si ingrossano né si riducono nell’oceano; allo stesso modo, anche se molti monaci sono completamente liberati nella qualità caratteristica dell’Illuminazione senza resto, né si ingrossano né si riducono nella qualità caratteristica dell’Illuminazione… Questo è il quinto fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
[6] Ed ancora, come l’oceano ha un unico sapore – quello del sale – allo stesso modo, questa Dottrina e questa Disciplina hanno un unico sapore: quello della liberazione… Questo è il sesto fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
[7] Ed ancora, come l’oceano ha gioielli di vari tipi — perle, zaffiri, lapislazzuli, conchiglie, quarzi, coralli, argento, oro, rubini, e occhi di gatto — allo stesso modo, questa Dottrina e questa Disciplina hanno questi gioielli di vari tipi: i quattro fondamenti della presenza mentale, i quattro retti sforzi, le quattro basi del potere, le cinque facoltà, le cinque forze, i sette fattori del Risveglio, il nobile ottuplice sentiero… Questo è il settimo fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
[8] Ed ancora, come l’oceano è la dimora di creature potenti come balenottere, capodogli, e balene; asura, naga, e gandhabba e ci sono nell’oceano esseri lunghi cento leghe, duecento… trecento… quattrocento… lunghi cinquecento leghe; allo stesso modo, questa Dottrina e questa Disciplina sono la dimora di potenti esseri come coloro che sono ‘entrati nella corrente’ e coloro che praticano per ottenere il frutto di ‘entrare nella corrente’; il tornare solo una volta e coloro che praticano per ottenere il frutto di tornare solo una volta; il non ritorno e coloro che praticano per ottenere il frutto del non ritorno; gli arahant e coloro che praticano per diventare degli arahant. Il fatto che questa dottrina e questa Disciplina siano la dimora di potenti esseri come coloro che sono ‘entrati nella corrente’ e coloro che praticano per ottenere il frutto di ‘entrare nella corrente’; il tornare solo una volta e coloro che praticano per ottenere il frutto di tornare solo una volta; il non ritorno e coloro che praticano per ottenere il frutto del non ritorno; gli arahant e coloro che praticano per diventare degli arahant: Questo è l’ottavo fattore straordinario e meraviglioso di questa Dottrina e Disciplina che, appena lo vedono e lo rivedono, i monaci provano grande piacere con la Dottrina e la Disciplina.
Udana 5.5: Uposatha Sutta – Il giorno dell’Osservanza
Meditare sui sutta
Questa meditazione è un esempio del modo in cui si possono leggere gli insegnamenti del Buddha e trasformarli in una pratica. Quelle parole non sono state offerte inizialmente con il solo scopo di portare un beneficio intellettuale, ma di essere poi successivamente praticate per valutarne da sé la bontà e l’efficacia sulla propria pratica.
È questo un modo di farci parte attiva di ciò su cui vogliamo meditare, di prendere direttamente nelle nostre mani la nostra pratica.
Referenze
Meditazione sull’oceano registrata nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il giorno 22 aprile 2022.
A questa meditazione sono seguite queste riflessioni sullo stesso tema:
Foto di copertina di Photo by Sebastian Pena Lambarri
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