La Pasqua è una festività cristiana che celebra la resurrezione di Gesù Cristo. Come praticanti del Buddha Dharma, possiamo trovare nel significato simbolico della Pasqua un richiamo alla nostra pratica spirituale.
Ajahn Buddhadāsa espresse questo pensiero che ci può aiutare in questo:
«Benché qualcuno possa dire che esistono il buddhismo, il cristianesimo, l’islamismo e così via, chi riesce a penetrare l’essenza della propria religione considera tutte le religioni come se fossero una sola»Ajahn Buddhadāsa, “Perché siamo nati? e altri insegnamenti di Dhamma”, disponibile sul sito del Monastero Santacittarama
La Pasqua rappresenta un momento di rinascita e di rinnovamento, un’opportunità per lasciare alle spalle il passato e iniziare un nuovo cammino. Questo richiamo alla rinascita e alla trasformazione è un tema centrale anche nella pratica buddhista, dove la rinascita si riferisce alla nostra capacità di trasformare la mente e di evolvere spiritualmente, fino al raggiungimento dell’estinzione, del nirvana, in cui non sarà più necessaria alcuna rinascita.
Ogni momento della nostra vita è un’opportunità per rendere la nostra vita più libera, per lasciare andare i vecchi schemi mentali e per accogliere nuove prospettive e possibilità. Come un uovo che si schiude per dare vita a un nuovo essere, noi possiamo rinascere ogni giorno, trasformando la nostra mente e il nostro modo di vivere dando sempre più spazio agli elementi salutari e abbandonando quelli non salutari.
Inoltre, la Pasqua ci ricorda l’importanza del perdono e della compassione. Gesù Cristo, infatti, ha offerto il suo perdono a coloro che lo hanno perseguitato e ucciso, dimostrando una grande compassione e generosità. Nel buddhismo, il perdono e la compassione sono fondamentali per la nostra pratica spirituale, in quanto ci permettono di lasciar andare il risentimento e la rabbia e di sviluppare un cuore aperto e generoso verso noi stessi e gli altri.
Infine, la Pasqua ci invita a riflettere sulla nostra vita e sul nostro scopo. In quanto esseri umani, abbiamo la tendenza a cercare la felicità e il successo materiali, ma la vera felicità si trova nella consapevolezza e nella saggezza. Come buddhisti, possiamo utilizzare la Pasqua come un momento per riflettere sulla nostra pratica spirituale, per rinnovare il nostro impegno verso la ricerca della verità e per nutrire la nostra fiducia nella possibilità di raggiungere la pace e la liberazione.
Referenze
Riflessioni di Dharma sulla Pasqua di Sirimedho Stefano De Luca, registrate nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il 7 aprile 2023.
Queste riflessioni sono state precedute dalla meditazione sul respiro e la stabilità.
Foto di copertina di freestocks.
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