I cinque ostacoli (pañca nīvaraṇāni) sono stati identificati negli insegnamenti del Buddha come gli impedimenti principali che ostacolano il progresso spirituale. Questi impedimenti sono considerati come fonti di sofferenza e difficoltà nella pratica della meditazione e nella vita quotidiana. I cinque ostacoli sono i seguenti:
- Desiderio sensoriale (kāmacchanda): si riferisce alla forte attaccamento alle piacevoli sensazioni e alle esperienze sensoriali che possono distrarre la mente dalla pratica meditativa. Questo può portare alla dipendenza da piaceri materiali e ad un eccesso di attaccamento alle cose.
- Rabbia (vyāpāda): si riferisce all’ostilità e all’ira che possono distruggere la pace mentale e interferire con la pratica meditativa. La rabbia può creare tensioni nelle relazioni e portare ad atti di violenza.
- Torpore e sonnolenza (thīna-middha): si riferisce alla pigrizia mentale e fisica, e alla sonnolenza, che possono ostacolare la concentrazione e l’attenzione nella pratica meditativa. Questi ostacoli possono portare alla mancanza di energia e alla perdita di interesse.
- Agitazione e preoccupazione (uddhacca-kukkucca): si riferisce alla confusione mentale, alla preoccupazione e alla inquietudine che possono impedire la concentrazione e la calma interiore. Questi ostacoli possono derivare da stress, ansia, paure e incertezze nella vita quotidiana.
- Dubbio (vicikicchā): si riferisce alla mancanza di fiducia nella propria capacità di praticare la meditazione e di raggiungere il nirvana, o nella validità degli insegnamenti buddhisti. Questo ostacolo può generare confusione e indecisione e impedire il progresso spirituale.
Nella pratica, è importante riconoscere questi ostacoli e sviluppare le abilità per superarli, per raggiungere una mente più calma e concentrata. Attraverso la pratica meditativa, si può sviluppare la consapevolezza e la comprensione dei propri pensieri e emozioni, e diventare capaci di superare questi impedimenti per raggiungere uno stato di pace interiore e libertà.
Superare i cinque ostacoli
Ci sono diversi modi per superare i cinque ostacoli nella pratica meditativa buddhista. Ecco alcuni esempi di rimedi per ognuno degli ostacoli:
- Desiderio sensoriale (kāmacchanda): Il rimedio principale per questo ostacolo è la pratica della consapevolezza. Quando diventiamo consapevoli dei nostri desideri sensoriali, possiamo osservarli senza essere coinvolti emotivamente. Possiamo anche praticare la meditazione sulla noia, sperimentando l’essere in pace con la mancanza di stimolazione sensoriale. Possiamo inoltre sperimentare le meditazioni sul decadimento del corpo (meditazione sul cadavere) qualora i desideri relativi al corpo fossero molto significativi.
- Aversione (vyāpāda): La pratica della gentilezza amorevole (mettā) è il rimedio principale per l’avversione. La gentilezza amorevole ci aiuta a coltivare sentimenti di amore e compassione verso noi stessi e gli altri, aiutandoci a superare l’avversione e la rabbia.
- Sonnolenza e torpore (thīna-middha): Il rimedio principale per la sonnolenza e il torpore è la pratica della consapevolezza dell’energia. Possiamo fare esercizi per aumentare la nostra energia fisica, come fare una passeggiata o praticare yoga. Possiamo anche concentrarci sulla respirazione, mantenendo una respirazione profonda e vigorosa.
- Agitazione e preoccupazione (uddhacca-kukkucca): La pratica della consapevolezza è anche un rimedio efficace per l’agitazione e la preoccupazione. Possiamo utilizzare la respirazione come punto di riferimento per la nostra attenzione e concentrarci sul presente, accettando le sensazioni e le emozioni che emergono nella nostra mente.
- Dubbio e scetticismo (vicikicchā): Il rimedio principale per il dubbio e lo scetticismo è la pratica della saggezza. Possiamo riflettere sulla natura transitoria di tutte le cose e sull’impermanenza dell’esistenza. Possiamo anche cercare il supporto di un insegnante spirituale o di una comunità di praticanti per dissipare i nostri dubbi e le incertezze.
La pratica costante e diligente di questi rimedi ci aiuterà a superare i cinque ostacoli e a sviluppare la nostra pratica meditativa.
Referenze
Riflessioni sui cinque ostacoli di Sirimedho Stefano De Luca, registrate nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il 14 aprile 2023.
Queste riflessioni sono state precedute dalla meditazione Satipatthana sull’anatomia del corpo.
Foto di copertina di Boudewijn Huysmans: statua del drago, un difensore del Dharma nel Wat Thang Sai, บางสะพาน, Bang Saphan, Prachuap Khiri Khan, Thailandia.
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