Il Venerabile maestro zen Thich Nhat Hanh amava ricordarci spesso che l’illuminazione non è solo una questione di grandi realizzazioni spirituali, ma si manifesta anche nelle più semplici azioni quotidiane. Quando dice che un illuminato si riconosce anche dal modo in cui apre una porta, ci invita a riflettere sulla profondità e sulla consapevolezza con cui ci approcciamo alle normali attività della vita.
Spesso le nostre vite sono frenetiche ed è facile perdersi nella routine e dimenticare l’importanza della piena presenza in ogni momento. Eppure, ogni azione, anche la più banale come aprire una porta, può diventare un rituale di consapevolezza. Che sia la porta del nostro ufficio, la porta di casa o quella del nostro cuore, ogni apertura può essere un momento sacro.
Per integrare questa pratica nella nostra vita quotidiana, possiamo iniziare scegliendo un’azione specifica e decidendo di eseguirla con totale consapevolezza. Questo gesto potrebbe essere bere un bicchiere d’acqua, legare le scarpe o persino accendere la luce. L’importante è scegliere qualcosa che facciamo spesso e dedicarci a quel momento con tutto il cuore.
Naturalmente, all’inizio potrebbe essere difficile mantenere questo impegno. La mente è abituata a vagare, e potremmo dimenticarci di prestare attenzione. Ma come in ogni pratica, la chiave è la perseveranza. Ogni volta che ci ricordiamo di essere consapevoli, rafforziamo quel muscolo della consapevolezza.
Dopo alcuni giorni di pratica, potremmo scoprire che l’atto di aprire una porta o di bere un bicchiere d’acqua si è trasformato. Non è più solo un’azione meccanica, ma un momento di connessione profonda con noi stessi e con l’universo. E anche quando i giorni di pratica “ufficiale” saranno finiti, potremmo scoprire che la consapevolezza rimane. E se ci accorgiamo che la nostra attenzione inizia a svanire, possiamo sempre ritornare all’esercizio, rinnovando la nostra intenzione di vivere ogni momento con profonda consapevolezza.
REFERENZE
Riflessioni sulla postura di Sirimedho Stefano De Luca registrate nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il 20 ottobre 2023.
Le riflessioni sono state precedute dalla Meditazione ed esercizi sulla Postura:
Foto di copertina di Céline Druguet
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