Quando si procede nella meditazione emergono molte domande a cui non è facile trovare delle risposte. Un socio della nostra associazione Kalyanamitta ci ha posto queste domande:
- Come gestire la distrazione, in particolare quando si meditazione in silenzio senza una meditazione guidata?
- Si può osservare a voce alta quello che sta succedendo?
- Si può meditare ad occhi aperti? Perché abitualmente li chiudiamo?
Nella registrazione si risposte a queste domande, puntando ad un cambio di prospettiva nel meditare.
Un testo sulla meditazione
Un testo davvero eccellente sulla meditazione è Istruzioni sulla meditazione di Ajahn Chah, disponibile gratuitamente in vari formati elettronici sulla pagina dei libri del sito del Monastero Santacittarama.

Riporto qui l’inizio del capitolo 1 “Meditazione”. Il libro ha altri capitoli sul mantra “Buddho”, sulla mente unificata (samādhi), su usare tranquillità e saggezza, sulla contemplazione del corpo. Una lettura obbligata!
Quando sedete in meditazione per rendere la mente calma, non ci dovete pensare troppo. raccoglietevi solo sulla mente e nient’altro. Non permettete alla mente di divagare a destra o a sinistra, davanti o dietro, sopra o sotto. Il vostro unico scopo è di praticare la consapevolezza del respiro. Ma prima centrate l’attenzione alla testa e poi muovetela in basso, attraversando il corpo fino alla punta dei piedi, quindi indietro, nuovamente su, alla sommità del capo. Fate scorrere la vostra consapevolezza attraverso il corpo, verso il basso, osservando con saggezza. Facciamo questo per avere una comprensione iniziale della condizione in cui si trova il corpo in questo preciso momento. Quindi cominciate la meditazione, annotandovi che per adesso il vostro unico scopo è l’osservazione
dell’ispirazione e dell’espirazione. Non forzate il respiro a essere più lungo o più corto del normale, solo permettetegli di procedere senza difficoltà. Non fate alcuna pressione sul respiro, piuttosto lasciatelo fluire regolarmente, lasciando andare a ciascuna ispirazione ed espirazione.
E’ necessario che comprendiate che facendo così, state lasciando andare, ma che allo stesso tempo dovrebbe esserci ancora consapevolezza. Dovete mantenere questa consapevolezza permettendo al respiro di entrare ed uscire comodamente. Non c’è necessità di forzare il respiro, bisogna solo permettetegli di fluire facilmente e naturalmente. Mantenete la risoluzione che in questo momento non avete altre responsabilità o scopi. Pensieri su cosa potrebbe accadere, su cosa potreste conoscere e vedere nel corso della meditazione, possono sorgere di tanto in tanto, ma una volta che siano sorti, lasciate che cessino da soli, senza esserne coinvolti oltre misura.
Istruzioni sulla meditazione di Ajahn Chah
Referenze
Risposte a domande sulla meditazione di Sirimedho Stefano De Luca registrate nel gruppo di meditazione dell’Associazione Kalyanamitta il 17 marzo 2023.
Le riflessioni sono state precedute dalla Meditazione sul kasina terra: